Il tratto davvero incontestabile della rivoluzione è l'irruzione violenta delle masse negli avvenimenti storici (L.D. Trotsky, Storia della rivoluzione russa)

Politica internazionale: Nord Africa e Medio Oriente

Il crimine di Israele, la vergogna dell’America

Alcu­ni dei wal­kie-tal­kie esplo­si mer­co­le­dì in Liba­no (AP Photo)

L’or­ren­do cri­mi­ne ter­ro­ri­sti­co per­pe­tra­to dal regi­me sio­ni­sta in Liba­no median­te la con­tem­po­ra­nea esplo­sio­ne di miglia­ia di dispo­si­ti­vi elet­tro­ni­ci nel­l’a­na­li­si di Julian Mac­far­la­ne.
Buo­na lettura.
La redazione

Il crimine di Israele, la vergogna dell’America


Julian Mac­far­la­ne [*]

 

L’attacco tra­mi­te cer­ca­per­so­ne è sta­to un atten­ta­to ter­ro­ri­sti­co del tipo che nor­mal­men­te attri­buia­mo a orga­niz­za­zio­ni come l’Isis — tran­ne per il fat­to che l’Isis potreb­be non arri­va­re a tan­to. Oltre ad esse­re un’atrocità ter­ro­ri­sti­ca, si è trat­ta­to di un cri­mi­ne di guer­ra e di un cri­mi­ne con­tro l’umanità, in cui la com­pli­ci­tà degli Sta­ti Uni­ti, se non la col­pe­vo­lez­za, è dimo­stra­ta anche solo dal­la man­ca­ta con­dan­na da par­te del­la Casa Bianca.
L’attacco ha pre­so di mira miglia­ia di per­so­ne, non solo mem­bri di Hez­bol­lah, ma anche medi­ci, ope­ra­to­ri uma­ni­ta­ri, fami­glie e bambini.

Che cosa ha fat­to que­sta bam­bi­na a Israele?
C’era un ele­men­to di sadi­smo psi­co­pa­ti­co in que­sto even­to, per­ché l’intento dell’attacco non era quel­lo di ucci­de­re i com­bat­ten­ti Hez­bol­lah – le bom­be era­no trop­po pic­co­le – ma di muti­la­re e sfi­gu­ra­re indi­scri­mi­na­ta­men­te e crea­re orro­re tra la popo­la­zio­ne generale.
L’intelligence israe­lia­na ha invia­to mes­sag­gi in lin­gua ara­ba ai cer­ca­per­so­ne liba­ne­si pri­ma dell’esplosione degli ordi­gni per inco­rag­gia­re un gran nume­ro di per­so­ne a tene­re i cer­ca­per­so­ne all’altezza del viso per cau­sa­re il mas­si­mo dan­no. La stes­sa stra­te­gia è sta­ta uti­liz­za­ta il gior­no suc­ces­si­vo. I wal­kie tal­kie han­no suo­na­to e la gen­te li ha por­ta­ti all’orecchio.

«Ci sono miglia­ia di feri­ti e deci­ne di mor­ti in Liba­no. Sì, com­pre­si com­bat­ten­ti e mili­ta­ri di Hez­bol­lah. Ma mol­ti di più sono i medi­ci, i dipen­den­ti pub­bli­ci, gli ope­ra­to­ri dell’emergenza, tut­ti quan­ti uti­liz­za­va­no i cer­ca­per­so­ne. Cen­ti­na­ia di per­so­ne han­no per­so la vista e gli arti, gli appa­rec­chi “cari­chi” han­no squil­la­to pri­ma dell’esplosione affin­ché fos­se­ro sollevati».
(Sla­vyan­grad)

Ter­ro­ri­smo pale­se, uno dei più effe­ra­ti cri­mi­ni con­tro l’umanità a memo­ria d’uomo.
Qual­sia­si israe­lia­no – qual­sia­si ame­ri­ca­no – che sosten­ga uno Sta­to che può fare que­sto gene­re di cose è un mostro. Quin­di, ver­go­gna a tut­ti colo­ro che sosten­go­no Israe­le, che ha appe­na dimo­stra­to di non ave­re il dirit­to di esi­ste­re e che deve esse­re can­cel­la­to come una mac­chia di san­gue nel­la storia.
La cosa peg­gio­re in que­sto caso è che c’è una for­te pos­si­bi­li­tà che la CIA abbia col­la­bo­ra­to con il Mos­sad per far sì che que­sto acca­des­se: e non sareb­be la pri­ma vol­ta che la CIA aiu­ta ad orga­niz­za­re un’operazione terroristica.

«Cre­do che gli Sta­ti Uni­ti sia­no coin­vol­ti in que­sta azio­ne. Un’operazione di que­sto tipo coin­vol­ge mol­ti livel­li e richie­de nume­ro­se azio­ni, dall’inserimento di esplo­si­vi nei cer­ca­per­so­ne alla loro con­se­gna ai mem­bri di Hez­bol­lah. Israe­le non sareb­be sta­to in gra­do di gesti­re un simi­le com­pi­to da solo. Cre­do che ci sia un gran nume­ro di agen­ti del­la CIA che ope­ra­no all’interno di Hez­bol­lah e che sono diret­ta­men­te coin­vol­ti in que­sta ope­ra­zio­ne. Sono sta­ti loro a dare il via all’operazione di for­ni­tu­ra di cer­ca­per­so­ne a Hez­bol­lah e ad assi­cu­rar­si che que­sti dispo­si­ti­vi finis­se­ro nel­le mani di tut­ti i mem­bri dell’organizzazione».
(Alek­san­dr Peren­d­z­hiev)

Que­sto non è solo il pun­to di vista russo.
Biso­gna aggiun­ge­re che le deto­na­zio­ni devo­no esse­re sta­te inne­sca­te in Liba­no a distan­ze rela­ti­va­men­te bre­vi, quin­di da agen­ti israe­lia­ni o del­la CIA. E si dice che gli ame­ri­ca­ni a Bei­rut abbia­no spen­to i loro cer­ca­per­so­ne poco pri­ma dell’attacco.
La socie­tà che avreb­be for­ni­to i cer­ca­per­so­ne a Tai­wan li avreb­be invia­ti a una socie­tà in Unghe­ria, ma il gover­no unghe­re­se sostie­ne che i cer­ca­per­so­ne non sono mai arri­va­ti in Unghe­ria e che la socie­tà – la BAC Con­sul­tan­ts – era solo un inter­me­dia­rio che orga­niz­za­va il tra­sfe­ri­men­to altrove.
Que­sto “altro­ve” richie­de­reb­be mol­ti spe­cia­li­sti per impian­ta­re gli esplo­si­vi – in que­sto caso pro­ba­bil­men­te PETN, che è dif­fi­ci­le da rile­va­re per mez­zo di cani o dispo­si­ti­vi di fiu­to – più mec­ca­ni­smi di inne­sco, pro­get­ta­ti su misu­ra secon­do spe­ci­fi­che per l’uso in Liba­no. Un’operazione com­ples­sa e costosa.
Gli israe­lia­ni avreb­be­ro potu­to far­lo da soli? Pro­ba­bil­men­te sì. Sareb­be sta­to mol­to più faci­le con l’aiuto del­la CIA? Cer­ta­men­te.
Natu­ral­men­te, gli ame­ri­ca­ni dico­no di esse­re sta­ti sor­pre­si come chiun­que altro dall’esplosione dei cer­ca­per­so­ne. Han­no anche det­to di esse­re rima­sti sor­pre­si dall’attacco degli ucrai­ni a Kur­sk, anche se ora è chia­ro che lo sape­va­no con lar­go anti­ci­po. Gli israe­lia­ni men­to­no. Gli ame­ri­ca­ni mentono.
Pur­trop­po, que­sto attac­co elet­tro­ni­co crea un pre­ce­den­te per futu­ri inci­den­ti ter­ro­ri­sti­ci, il che è allar­man­te a cau­sa dell’ubiquità dei dispo­si­ti­vi elet­tro­ni­ci, in par­ti­co­la­re smart­pho­ne, tablet e com­pu­ter por­ta­ti­li. I ter­ro­ri­sti di tut­to il mon­do stu­die­ran­no que­sto inci­den­te per capi­re come fare lo stesso.
Quin­di, potreb­be­ro mori­re per­so­ne inno­cen­ti a Lon­dra, Pari­gi, Ber­li­no, Tel Aviv o New York. For­se per­so­ne non così inno­cen­ti alla Casa Bianca.
Potre­ste anche vede­re ter­ro­ri­sti intel­li­gen­ti inven­ta­re kit bom­ba con inne­schi elet­tro­ni­ci che pos­so­no esse­re impian­ta­ti in un dispo­si­ti­vo elet­tro­ni­co in un paio di minu­ti. Non c’è biso­gno di fab­bri­che clan­de­sti­ne. Quin­di fate atten­zio­ne a dove lascia­te il vostro smartphone.
In fin dei con­ti, ciò che va, tor­na. Ricor­da­te l’11 set­tem­bre? Gli Sta­ti Uni­ti alla fine ne paghe­ran­no il prez­zo. Il tem­po scorre.

«Com­pra­re aerei o auto­mo­bi­li in Occi­den­te? I cer­ca­per­so­ne ave­va­no 20 gram­mi di esplo­si­vo PETN cia­scu­no, l’auto e l’aereo pos­so­no ave­re due chi­lo­gram­mi con un sen­so­re di atti­va­zio­ne del­la velo­ci­tà o dell’altitudine. L’ultimo model­lo di IPho­ne non solo può spia­re un fun­zio­na­rio, ma può anche stac­car­gli la testa».
(Sla­vyan­grad)

I media main­stream han­no ovvia­men­te fat­to di tut­to per scu­sa­re Israe­le, lascian­do inten­de­re che è tut­ta col­pa di Hezbollah.

«Hez­bol­lah è all’angolo. Israe­le non è più dispo­sto a tol­le­ra­re una guer­ra a fuo­co len­to sul suo con­fi­ne set­ten­trio­na­le e sta ricor­ren­do a misu­re sem­pre più estre­me e poten­zial­men­te cre­scen­ti. Hez­bol­lah può fare ben poco per fer­ma­re Israe­le, o per vendicarsi».
(CNN)

Ecco una pre­sun­zio­ne di supe­rio­ri­tà. Il “pic­co­lo” Hezbollah?
Il pic­co­lo Hez­bol­lah può e vuo­le ven­di­car­si. Non è solo una sua neces­si­tà stra­te­gi­ca. È un suo dove­re mora­le. E ci sono mol­ti grup­pi nel mon­do isla­mi­co che vor­ran­no aiutarlo.
Gli israe­lia­ni e i loro allea­ti ame­ri­ca­ni han­no fat­to usci­re il genio dal­la lampada.
A un cer­to pun­to dovran­no affron­tar­ne le conseguenze.

 

[*] Ana­li­sta stra­te­gi­co e dei media con sede a Tokyo.