Il tratto davvero incontestabile della rivoluzione è l'irruzione violenta delle masse negli avvenimenti storici (L.D. Trotsky, Storia della rivoluzione russa)

Guerra in Ucraina

Il generale Syrsky sconvolge con la notizia dell’aumento delle truppe e dei mezzi corazzati russi

Le ulti­me noti­zie sul cam­po del con­flit­to in Ucrai­na dal­la pen­na del noto ana­li­sta Sim­pli­cius nel­l’ar­ti­co­lo che pre­sen­tia­mo tra­dot­to in italiano.
Buo­na lettura.
La redazione

Il generale Syrsky sconvolge con la notizia dell’aumento delle truppe e dei mezzi corazzati russi


Report sulla situazione al 24 luglio 2024

 

Sim­pli­cius

 

Dopo una bre­ve pau­sa che ha segna­to un perio­do di ten­ta­ti­vi di distra­zio­ne, duran­te i qua­li l’U­crai­na e i suoi spon­sor occi­den­ta­li han­no cer­ca­to dispe­ra­ta­men­te di disto­glie­re la nostra atten­zio­ne dal­le pre­sun­te “ingen­ti per­di­te” del­la Rus­sia, que­sta set­ti­ma­na è sta­ta pub­bli­ca­ta una serie di nuo­vi arti­co­li che han­no nuo­va­men­te pro­cla­ma­to la ter­ri­bi­le situa­zio­ne in cui ver­sa l’U­crai­na in pri­ma linea.
Il pri­mo arti­co­lo è del Kiev Inde­pen­dent e descri­ve le ter­ri­bi­li con­di­zio­ni del fron­te di Toretsk:

Non c’è nul­la di degno di nota da cita­re, solo i soli­ti discor­si sul­le nume­ro­se vit­ti­me, sui vec­chi sol­da­ti mal­con­ci e scon­fit­ti appe­si a un filo, anche se for­ni­sce qual­che spun­to sui pro­gres­si rus­si in quel­la direzione.
Un nuo­vo pez­zo di The Eco­no­mi­st for­ni­sce un altro spun­to mol­to inte­res­san­te. L’ar­ti­co­lo par­la di Vadym Sukha­re­v­sky, capo del­le Unman­ned Systems For­ces del­l’U­crai­na, ovve­ro lo zar dei dro­ni di tut­ta l’U­crai­na. L’ar­ti­co­lo nota che que­sta è la pri­ma posi­zio­ne del suo gene­re in tut­to il mon­do, il che dimo­stra quan­to l’U­crai­na sia all’a­van­guar­dia quan­do si trat­ta di dro­ni; come ho sem­pre det­to, è una con­se­guen­za del­la neces­si­tà per l’U­crai­na. La Rus­sia può per­met­ter­si di esse­re leg­ger­men­te più las­si­sta per­ché ha una ple­to­ra di opzio­ni offen­si­ve, men­tre l’U­crai­na non ha pra­ti­ca­men­te nul­la a par­te i dro­ni su cui appoggiarsi.
Ma se pen­sa­te che que­sto signi­fi­chi che la Rus­sia sia indie­tro sui dro­ni, come dice la nar­ra­zio­ne comu­ne, ripen­sa­te­ci: lo zar dei dro­ni del­l’U­crai­na met­te il tim­bro fina­le e deci­si­vo su que­sto pun­to mol­to dibattuto:

Quin­di, secon­do colui che è let­te­ral­men­te il capo del­l’in­te­ro pro­gram­ma ucrai­no sui dro­ni, la Rus­sia, nel peg­gio­re dei casi, è in pari­tà qua­li­ta­ti­va con l’U­crai­na, ma è avan­ti di sei a uno quan­ti­ta­ti­va­men­te. I pro­pa­gan­di­sti pro‑ucraini non han­no altri argo­men­ti su cui basar­si su que­sto tema.
Ma ciò che è anco­ra più inte­res­san­te è la seguen­te rive­la­zio­ne. Leg­ge­te il fram­men­to nel­la sua inte­rez­za, poi­ché riguar­da mol­te que­stio­ni trat­ta­te qui negli ulti­mi mesi:

Quin­di, per pri­ma cosa, lo zar dei dro­ni fa un’al­tra gran­de rive­la­zio­ne, che con­fu­ta total­men­te le affer­ma­zio­ni secon­do cui l’U­crai­na potreb­be inflig­ge­re più vit­ti­me alla Rus­sia. Affer­ma chia­ra­men­te che i dro­ni non han­no sosti­tui­to l’ar­ti­glie­ria sul cam­po di bat­ta­glia, quin­di come può l’U­crai­na subi­re meno vit­ti­me quan­do la Rus­sia ha di gran lun­ga il suo più gran­de van­tag­gio nel­l’ar­ti­glie­ria? Un pun­to con­tro­ver­so comun­que, ora lo sap­pia­mo, poi­ché secon­do lui la Rus­sia ha anche il van­tag­gio dei dro­ni.
Ma poi con­ti­nua a respin­ge­re tut­ti i discor­si a lun­go ter­mi­ne sugli scia­mi di dro­ni AI e simi­li, for­se con­fu­tan­do tut­te le ini­zia­ti­ve alta­men­te ambi­zio­se del DARPA e di Eric Sch­midt (“Pro­get­to Cico­gna Bian­ca”) che si dice­va fos­se­ro sul pun­to di ribal­ta­re le sor­ti del­la guer­ra con­tro la Rus­sia[1].
L’ar­ti­co­lo si con­clu­de con que­sta inquie­tan­te dichia­ra­zio­ne del­lo zar dei droni:

Scher­za dicen­do di ave­re due pre­vi­sio­ni sul­la dire­zio­ne del­la guer­ra dei dro­ni: una pes­si­ma e l’al­tra abba­stan­za pes­si­ma. “Sia­mo noi quel­li già in trin­cea. Non puoi spa­ven­tar­ci. Ma il resto del mon­do? Potreb­be ave­re un bru­sco risveglio”.

Poi abbia­mo il Guar­dian con que­sta chicca:

Ini­zia da subi­to con un piz­zi­co di umo­ri­smo invo­lon­ta­rio, rive­lan­do che i suoi gior­na­li­sti non han­no mol­ta fami­lia­ri­tà con il con­cet­to di OPSEC[2]:

Ma la suc­ces­si­va serie di ammis­sio­ni è così scioc­can­te che for­se dovre­ste seder­vi per leg­ger­la … e no, non sto esa­ge­ran­do né facen­do clickbait.
Leg­ge­te quan­to segue, quin­di rileggetelo:

Ci sono così tan­te cose da spie­ga­re che devo far­lo in sequenza.
In pri­mo luo­go, fino ad oggi, sono l’u­ni­co ana­li­sta al mon­do che ha soste­nu­to che i veri nume­ri tota­li del­la for­za del­l’in­va­sio­ne rus­sa era­no infe­rio­ri a 100.000, men­tre tut­ti gli altri ave­va­no la testa tra le nuvo­le con i nume­ri del­la CNN di 250.000 e oltre. Qui, per la pri­ma vol­ta, sem­bra che lo stes­so coman­dan­te in capo del­le For­ze arma­te ucrai­ne con­fer­mi che la for­za ini­zia­le del­la Rus­sia ammon­ta­va a soli 100.000 effet­ti­vi. Mol­ti ricor­de­ran­no che in vari momen­ti ho sti­ma­to che fos­se di 80‑120.000 o meno, rispet­to a un eser­ci­to ucrai­no che era già di oltre 250.000 all’e­po­ca, pri­ma del­la mobi­li­ta­zio­ne di emer­gen­za di cen­ti­na­ia di miglia­ia di altri. Segna­te­lo come un altro fio­re all’occhiello.
Lo shock suc­ces­si­vo: l’e­ser­ci­to rus­so è sul­la buo­na stra­da per rag­giun­ge­re qua­si 700.000 sol­da­ti entro la fine del 2024? Come dia­vo­lo è pos­si­bi­le? Ci ave­te appe­na det­to che i rus­si subi­sco­no qual­co­sa come 100.000 mor­ti al mese e ven­go­no com­ple­ta­men­te mas­sa­cra­ti dal­la poten­te AFU[3]. Que­sto sem­pli­ce­men­te non ha sen­so. Potreb­be esse­re che, for­se, ave­vo di nuo­vo ragio­ne, in par­ti­co­la­re su come i nume­ri di Media­Zo­na sono sta­ti dispe­ra­ta­men­te insab­bia­ti quan­do han­no ini­zia­to a rag­giun­ge­re mini­mi sto­ri­ci, e l’U­crai­na ha ini­zia­to a com­pen­sa­re ecces­si­va­men­te il suo crol­lo in cor­so inven­tan­do fal­se per­di­te rus­se[4]?
Il seguen­te è col­le­ga­to, e ne abbia­mo appe­na discus­so a lun­go in uno degli ulti­mi rap­por­ti. I car­ri arma­ti rus­si non solo supe­ra­no quel­li ucrai­ni di diver­si ordi­ni di gran­dez­za, ma sono pas­sa­ti da 1700 a 3500? L’ar­ti­glie­ria è tri­pli­ca­ta, men­tre i mez­zi coraz­za­ti rus­si sono pas­sa­ti da 4500 a 8900? Non ci sta­va­no for­se ingan­nan­do sul fat­to che la Rus­sia sta esau­ren­do i car­ri arma­ti e gli IFV[5], che pro­du­ce solo 50 pez­zi all’an­no, ecce­te­ra? Cos’è que­sta improv­vi­sa svol­ta rivoluzionaria?
È inte­res­san­te nota­re che Syr­sky rico­no­sce le recen­ti voci di una nuo­va offen­si­va rus­sa a Zapo­ro­z­hye, che si è svol­ta come segue:

I cana­li ucrai­ni con rife­ri­men­to al coman­do del­le For­ze Arma­te del­l’U­crai­na scri­vo­no del­la con­cen­tra­zio­ne di cir­ca 90 mila mili­ta­ri rus­si in dire­zio­ne di Zapo­ro­z­hye. Le for­ze si stan­no accu­mu­lan­do e sono qua­si pron­te a col­pi­re in dire­zio­ne di Ore­khov e Gulyai‑pole.

Natu­ral­men­te, Syr­sky dove­va pur fare alme­no un gesto d’ob­bli­go ver­so la linea uffi­cia­le, per evi­ta­re che ogni spe­ran­za sem­bras­se per­du­ta, così ha ripe­tu­to la vec­chia sto­ria del­le per­di­te, nono­stan­te con­trad­di­ces­se total­men­te le pre­ce­den­ti cifre rela­ti­ve alla manodopera:

I suc­ces­si del­la Rus­sia, nel frat­tem­po, han­no avu­to un costo uma­no sba­lor­di­ti­vo. Le vit­ti­me del Crem­li­no sono sta­te “tre vol­te” più alte di quel­le del­l’U­crai­na, e “anche di più” in cer­te dire­zio­ni, ha det­to Syr­skyi. “Il loro nume­ro di mor­ti è mol­to più gran­de”, ha sot­to­li­nea­to. A feb­bra­io Volo­dy­myr Zelen­sky ha det­to che 31.000 mem­bri del per­so­na­le di ser­vi­zio ucrai­no era­no mor­ti dal 2022. Syr­skyi potreb­be aggior­na­re que­sta cifra? Ha rifiu­ta­to, dicen­do che le per­di­te era­no “sen­si­bi­li” e che si trat­ta­va di un argo­men­to che Mosca potreb­be sfruttare.

È abba­stan­za con­ve­nien­te nota­re come le per­di­te del­l’U­crai­na riman­ga­no comun­que trop­po “sen­si­bi­li” per esse­re pubblicate.
Di fat­to, lo stes­so Zelen­sky ha recen­te­men­te fat­to stra­ni accen­ni alle cre­scen­ti per­di­te ucrai­ne, accom­pa­gna­te da richie­ste di ces­sa­zio­ne del­la guerra.

A con­fer­ma defi­ni­ti­va del­la mia ana­li­si, Syr­sky ammet­te che gli F‑16 ucrai­ni ver­reb­be­ro pro­ba­bil­men­te rele­ga­ti a ruo­li di dife­sa aerea e affer­ma che le dife­se aeree e la poten­za aerea rus­se sono trop­po gran­di per­ché gli F‑16 pos­sa­no avvi­ci­nar­si alla linea del fronte.
Syr­sky, inol­tre, ter­mi­na l’ar­ti­co­lo accen­nan­do ai pro­ble­mi di mobi­li­ta­zio­ne del­l’U­crai­na e alla dif­fi­col­tà di repe­ri­re trup­pe. Pro­ba­bil­men­te non era in gra­do di for­ni­re un reso­con­to auten­ti­co del­la que­stio­ne, ma per que­sto abbia­mo altre fon­ti per­ti­nen­ti, come il Mag­gio­re Gene­ra­le Riho Yukh­te­gi del­le for­ze arma­te estoni:

L’U­crai­na con­ti­nua a sof­fri­re di caren­za di com­bat­ten­ti, nono­stan­te gli sfor­zi di mobi­li­ta­zio­ne – Mag­gio­re gene­ra­le del­l’e­ser­ci­to estone
Riho Yukh­te­gi ha osser­va­to che i pia­ni per for­ma­re 10 nuo­ve bri­ga­te si sono rive­la­ti inef­fi­ca­ci. Inve­ce, la mobi­li­ta­zio­ne è prin­ci­pal­men­te mira­ta a col­ma­re le lacu­ne al fronte.
“Oggi, mol­te uni­tà dichia­ra­no di esse­re com­ple­ta­men­te equi­pag­gia­te, ma in real­tà si tro­va­no ad affron­ta­re una caren­za di per­so­na­le”, ha affer­ma­to. “L’ad­de­stra­men­to ina­de­gua­to e la natu­ra sta­ti­ca del­la guer­ra di trin­cea la ren­do­no costo­sa e pericolosa”.
Un altro pro­ble­ma è la man­can­za di tem­po per adde­stra­re nuo­vi sol­da­ti. “L’ad­de­stra­men­to set­ti­ma­na­le non è suf­fi­cien­te per com­bat­te­re effi­ca­ce­men­te nel­le trin­cee”, ha aggiun­to l’e­sper­to. L’ad­de­stra­men­to insuf­fi­cien­te di nuo­vi com­bat­ten­ti crea rischi al fron­te, che la par­te rus­sa sta sfrut­tan­do attivamente.
La situa­zio­ne al fron­te potreb­be rima­ne­re insta­bi­le per mol­to tem­po, poi­ché entram­be le par­ti non pos­so­no con­cen­tra­re gran­di for­ze per un col­po deci­si­vo. “La solu­zio­ne al con­flit­to sarà mol­to pro­ba­bil­men­te poli­ti­ca piut­to­sto che mili­ta­re”, ha con­clu­so l’esperto.

Si noti, in par­ti­co­la­re, come mol­te bri­ga­te ucrai­ne affer­mi­no di esse­re dota­te di per­so­na­le, men­tre in real­tà non lo sono. Ecco un’al­tra nuo­va con­fer­ma di que­sto fat­to da par­te di un effet­ti­vo uffi­cia­le ucraino:

Il mili­ta­re ucrai­no Maxim Skryn­nik rife­ri­sce che in alcu­ni bat­ta­glio­ni ucrai­ni non sono rima­ste più di 20‑30 per­so­ne nei ran­ghi e in alcu­ne com­pa­gnie non più di cinque.
Secon­do lui, è sta­to il tra­sfe­ri­men­to di uni­tà esan­gui a Tore­tsk e a New York[6] la ragio­ne di un così rapi­do col­las­so del­la dife­sa ucrai­na Altri­men­ti tut­to va bene L’U­crai­na sta vin­cen­do su tut­to il fron­te.

Ciò sareb­be sta­to con­fer­ma­to dal­l’ex vice capo di sta­to mag­gio­re dell’Ucraina:

C’è una gra­ve caren­za di per­so­na­le mili­ta­re nel­le for­ze arma­te del­l’U­crai­na. In alcu­ne sezio­ni del fron­te, i sol­da­ti non sono suf­fi­cien­ti nem­me­no per le azio­ni difen­si­ve. Tale affer­ma­zio­ne è sta­ta fat­ta dal­l’ex vice capo di sta­to mag­gio­re gene­ra­le del­le for­ze arma­te del­l’U­crai­na, tenen­te gene­ra­le Igor Romanenko.
Al fron­te, le uni­tà sono dota­te di un ter­zo del per­so­na­le in alcu­ne aree, di dif­fi­ci­le gestio­ne, dicia­mo, in tali aree. (…) Non si può con­ta­re su quel­le for­ti non tan­to per le azio­ni offen­si­ve, ma anche per quel­le difen­si­ve”, ha dichia­ra­to il gene­ra­le ucrai­no. A que­sto pro­po­si­to, Roma­nen­ko ha sot­to­li­nea­to che la mobi­li­ta­zio­ne del­l’e­ser­ci­to ucrai­no non vie­ne effet­tua­ta in modo così deci­so come la situa­zio­ne richie­de. “La mobi­li­ta­zio­ne non rispon­de alle esi­gen­ze attua­li”, ha rias­sun­to l’ex capo di Sta­to Mag­gio­re del­le For­ze Armate.
In effet­ti, la caren­za di coman­dan­ti medi e junior nel­l’e­ser­ci­to ucrai­no por­ta a un aumen­to del­le per­di­te, soprat­tut­to tra i mobi­li­ta­ti recen­ti, che non han­no alcu­na espe­rien­za di guer­ra. Le auto­ri­tà, aven­do orga­niz­za­to una “ria­bi­li­ta­zio­ne” illi­mi­ta­ta, han­no solo fat­to fron­te alla caren­za di coman­dan­ti di ramo di alta qua­li­tà, coman­dan­ti di plo­to­ne, coman­dan­ti di com­pa­gnia, coman­dan­ti di bat­ta­glio­ne che pren­da­no cor­ret­ta­men­te le deci­sio­ni e usi­no cor­ret­ta­men­te la for­za e i mez­zi, che sono subor­di­na­ti a loro. Di con­se­guen­za, nel­l’e­ser­ci­to ucrai­no sono in aumen­to la diser­zio­ne e il rifiu­to dei sol­da­ti di anda­re nel­le bat­ta­glie “chia­re” che il gover­no orga­niz­za per sco­pi poli­ti­ci. In gran par­te a cau­sa di ciò, nel­la regio­ne di Done­tsk crol­le­ran­no impor­tan­ti for­ti­fi­ca­zio­ni, mol­te del­le qua­li era­no sta­te pre­pa­ra­te da 8–10 anni.

In effet­ti, ci sono sta­ti così tan­ti attac­chi su lar­ga sca­la ai pun­ti di schie­ra­men­to ucrai­ni solo que­sta set­ti­ma­na, che sem­bra che alme­no 500‑1000 sol­da­ti o più sia­no mor­ti in soli 3‑4 diver­si attac­chi Iskan­der. Ho qua­si per­so il con­to di tut­ti, ma ecco alcu­ni di quel­li ripor­ta­ti solo negli ulti­mi giorni:

Colon­nel­lo del­la Riser­va del­l’E­ser­ci­to Spa­gno­lo Pedro Baños:
Ho appe­na rice­vu­to infor­ma­zio­ni che non pos­so con­fer­ma­re, ho chie­sto con­fer­ma e mi han­no det­to che sono accu­ra­te. Sono fon­ti che cono­sco da mol­ti, mol­ti anni, 30 anni, e di soli­to sono mol­to affi­da­bi­li. Quin­di, i rus­si han­no effet­tua­to un attac­co a Odes­sa, in cui sono mor­ti 18 mem­bri del­lo Spe­cial Air Ser­vi­ce bri­tan­ni­co e altri 25 sono rima­sti feri­ti. E mi han­no det­to che sono mor­ti sol­da­ti fran­ce­si. Que­sti non sono mer­ce­na­ri fran­ce­si, no, sono sol­da­ti del­l’e­ser­ci­to fran­ce­se. Sono sta­ti ucci­si in gran nume­ro, mi è sta­to det­to che il nume­ro era mag­gio­re che in Alge­ria. Sono nume­ri spa­ven­to­si per­ché stia­mo par­lan­do di Pae­si del­la NATO. E, ovvia­men­te, le for­ze per le ope­ra­zio­ni spe­cia­li sono sem­pre le pri­me ad agi­re in tali sce­na­ri. Ed è anche noto da tem­po che ci sono for­ze per le ope­ra­zio­ni spe­cia­li, che, tra le altre cose, ven­go­no uti­liz­za­te per gui­da­re, ad esem­pio, i mis­si­li, per illu­mi­na­re obiet­ti­vi, e non solo mis­si­li, ma anche dro­ni. Per­ché fa par­te del­la loro mis­sio­ne, oltre a con­si­glia­re e con­dur­re tut­ti i tipi di ope­ra­zio­ni di distur­bo, adde­stra­re le for­ze per le ope­ra­zio­ni spe­cia­li a ter­ra.

Si dice che que­sto attac­co di Iskan­der abbia annien­ta­to 50 mer­ce­na­ri nel­la regio­ne di Kharkov:

Nei pres­si del­l’in­se­dia­men­to di Der­ga­chi, nel­la regio­ne di Khar­kov, è sta­to sco­per­to un pun­to di sbar­co per istrut­to­ri e con­su­len­ti dei pae­si del­la NATO (tra cui gli Sta­ti Uniti).
Un team del siste­ma mis­si­li­sti­co Iskander‑M ha deci­so di far visi­ta agli spe­cia­li­sti stra­nie­ri per riman­dar­li in patria il pri­ma pos­si­bi­le (in bare di zinco).
Di con­se­guen­za, le for­ze arma­te ucrai­ne han­no per­so fino a 50 dei loro com­mi­li­to­ni stranieri.
Aggior­na­men­to – geo­lo­ca­liz­za­zio­ne dai respon­sa­bi­li di LostAr­mour: 50.104426, 36.139116

Clic­ca­re qui per il video

Pare che quest’altro ne abbia spaz­za­ti via anco­ra di più:

“Ieri, i siste­mi mis­si­li­sti­ci Iskander‑M han­no sfer­ra­to poten­ti attac­chi su due sca­glio­ni del­le for­ze arma­te del­l’U­crai­na nel­la DPR. Sono sta­ti distrut­ti fino a 240 mem­bri arma­ti del­la 41ª bri­ga­ta mec­ca­niz­za­ta e 60 pez­zi di equi­pag­gia­men­to sono sta­ti distrut­ti e dan­neg­gia­ti. L’at­tac­co è avve­nu­to nel­l’a­rea del­l’in­se­dia­men­to di Barvenkovo.

L’at­tac­co di oggi del­l’I­skan­der ha addi­rit­tu­ra distrut­to un’of­fi­ci­na di ripa­ra­zio­ne di car­ri arma­ti ucrai­na nel­la regio­ne di Khar­kov: date un’oc­chia­ta al nuo­vo rile­va­men­to AI del dro­ne, in gra­do di iso­la­re ogni car­ro arma­to nell’immagine:

E, come se non bastas­se c’è sta­to anche un attac­co Iskan­der con­tro la 61ª Bri­ga­ta ucraina:

Attac­co di Iskan­der al pun­to di con­trol­lo del­la 63a bri­ga­ta mec­ca­niz­za­ta del­le For­ze arma­te dell’Ucraina

Ora un eco­no­mi­sta ucrai­no avreb­be dichia­ra­to in un video che i dati di bilan­cio inter­ni con­fer­ma­no alme­no 400.000 vittime:

L’e­co­no­mi­sta Danil Monin ha sman­tel­la­to le spe­se del bilan­cio mili­ta­re per 6 mesi del 2024, le con­clu­sio­ni sono sor­pren­den­ti e, cosa più impor­tan­te, con­fer­ma­no la cifra di 400 mila mili­ta­ri mor­ti e feri­ti. Si sco­pre che abbia­mo spe­so il dop­pio dei sol­di per i paga­men­ti ai mor­ti che per for­ni­re mili­ta­ri vivi!
Ora sarà dif­fi­ci­le per l’uf­fi­cio del pre­si­den­te e lo sta­to mag­gio­re dimo­stra­re il con­tra­rio, per­ché nes­su­no dirà dove sono fini­ti cen­ti­na­ia di miliar­di nel 2024.

Il cana­le Rezi­dent ucrai­no ha con­fer­ma­to con la seguen­te schermata:

#Insi­de
La nostra fon­te nel­l’OP ha det­to che ora i paga­men­ti per i mili­ta­ri mor­ti al fron­te rap­pre­sen­ta­no il 15% del bilan­cio del­l’U­crai­na, la cifra è in costan­te aumen­to e fa sì che Kab­min aumen­ti le spe­se. Per eli­mi­na­re il defi­cit di bilan­cio, il gover­no deve urgen­te­men­te aumen­ta­re le tas­se e l’ad­de­stra­men­to militare.

Si par­la di mor­ti e feri­ti, ma in real­tà sap­pia­mo che l’U­crai­na non paga qua­si nul­la per i feri­ti veri e pro­pri, quin­di even­tua­li vin­co­li di bilan­cio deri­ve­reb­be­ro pro­ba­bil­men­te solo dai mor­ti o dai feri­ti gravi.
Ecco un video recen­te di un vete­ra­no del­l’A­FU para­liz­za­to che mostra let­te­ral­men­te sul suo tele­fo­no i paga­men­ti del gover­no sul suo con­to: si trat­ta di 36 dol­la­ri al mese.

Se for­se sta­te pen­san­do che 1.500 gri­v­nie sono tan­te, da una rapi­da ricer­ca sul web ho capi­to che lo sti­pen­dio medio men­si­le di un ucrai­no è di cir­ca 25.000 gri­v­nie; quin­di deci­de­te voi quan­to sia­no dav­ve­ro gene­ro­se quel­le 1.500 di Zelensky

-o-o-

Ora l’A­FU con­ti­nua a crol­la­re sul fronte.
Rob Lee racconta:

Yuriy Butu­sov affer­ma che la situa­zio­ne sul fron­te di Pokro­v­sk è “cri­ti­ca” dopo che la Rus­sia è avan­za­ta di 6 km negli ulti­mi set­te gior­ni. Affer­ma che la Rus­sia con­cen­tra deli­be­ra­ta­men­te i suoi assal­ti sul­le bri­ga­te più vul­ne­ra­bi­li con scar­so coman­do e con­trol­lo. Nota anche una man­can­za di coor­di­na­men­to tra UAV ed EW, che por­ta a per­di­te di UAV da par­te di EW fra­tri­ci­da[7].

Il cana­le Deepstate_UA segnala:

La situa­zio­ne operativo‑tattica (sul fron­te di Pokro­v­sk) è diven­ta­ta cri­ti­ca nel fine set­ti­ma­na dopo che la bri­ga­ta di fan­te­ria ucrai­na che occu­pa Proh­res ha con­dot­to una riti­ra­ta cao­ti­ca (il post sug­ge­ri­sce che non era­no sta­ti adde­stra­ti cor­ret­ta­men­te). La 47ª Bri­ga­ta mec­ca­niz­za­ta ha rispo­sto ma non è riu­sci­ta a tene­re la cit­tà a cau­sa del­la man­can­za di fan­te­ria. Ora è sta­ta crea­ta una sac­ca a nord del­la cit­tà e il 1° e il 3° bat­ta­glio­ne del­la 31ª Bri­ga­ta mec­ca­niz­za­ta ucrai­na sono a rischio di accer­chia­men­to, ma affer­ma­no che non c’è un ordi­ne di ritiro.

Ecco una del­le riti­ra­te sopra men­zio­na­te, dove un’in­te­ra fila di AFU era ber­sa­glia­ta dall’artiglieria:

In effet­ti, Julian non era per nul­la con­ten­to dei recen­ti disa­stri in Ucraina:

Il cana­le Deep­sta­te UA ha rac­con­ta­to anco­ra di più sul crol­lo del­le linee AFU intor­no a Prohres/Progress. Si noti ciò che affer­ma a pro­po­si­to del­le uni­tà ucrai­ne del­la 31ª Bri­ga­ta che sono cir­con­da­te nel baci­no, con “la dire­zio­ne del­le com­pa­gnie assen­te per­ché i coman­dan­ti sono sta­ti feri­ti o uccisi”.

L’ul­ti­ma vol­ta abbia­mo par­la­to del­la cadu­ta di Pro­gress, e ora Vov­che, appe­na a sud, è sta­ta com­ple­ta­men­te catturata.

Le risor­se ucrai­ne con­fer­ma­no che le For­ze arma­te ucrai­ne han­no per­so il con­trol­lo del­l’in­se­dia­men­to. Vol­ch’e

Ora Novo­se­li­ka è pros­si­ma a cadere:

Novo­se­li­ka è appe­na a sud di Pro­gress e Vovcha.

E potrei men­zio­na­re che in quel­la regio­ne un Abrams ucrai­no è rima­sto inca­stra­to in un sol­co ed è sta­to fini­to dai pro­iet­ti­li rus­si Krasnopol:

Com­bat­ti­men­ti sul fian­co set­ten­trio­na­le di Avdeevka.
Un car­ro arma­to Abrams del­le For­ze arma­te ucrai­ne, bloc­ca­to e abban­do­na­to in un pun­to for­te a ove­st di Vol­chye, è sta­to col­pi­to dal­le muni­zio­ni gui­da­te Krasnopol.
Geo­lo­ca­liz­za­zio­ne: 48.23519, 37.47934

Par­ti­co­lar­men­te inte­res­san­te è que­sto nuo­vo gra­fi­co che mostra come l’e­le­fan­tia­co Abrams non sia in gra­do di ope­ra­re su que­sti ter­re­ni a cau­sa del suo peso eccessivo:

Il disa­stro­so aumen­to di peso dei car­ri arma­ti occi­den­ta­li è sta­to uno dei prin­ci­pa­li fat­to­ri che han­no con­tri­bui­to al loro fal­li­men­to in Ucrai­na, nono­stan­te tut­te le cele­bra­zio­ni con cui sono sta­ti annun­cia­ti i loro arri­vi. Ricor­dia­mo che nel caso degli #Abrams il disa­stro­so col­po alla loro “imma­gi­ne azien­da­le” ha fat­to sì che agli sprov­ve­du­ti sla­vi ucrai­ni non fos­se per­mes­so di aggior­na­re il car­ro arma­to in con­di­zio­ni di cam­po, e solo dopo la per­di­ta di alme­no il 10% del­le uni­tà i pro­dut­to­ri han­no per­mes­so l’im­ple­men­ta­zio­ne di gab­bie anti-drone.

Ma andia­mo avanti.
A nord di Pro­gress, anche la zona ai fian­chi di N’ju-Jork è avvol­ta in un calderone:

Infi­ne, la Rus­sia ha lan­cia­to quel­lo che fon­ti ucrai­ne sosten­go­no esse­re uno dei più gran­di assal­ti coraz­za­ti fino­ra, for­se come pre­lu­dio al voci­fe­ra­to accu­mu­lo di Zapo­ro­z­hye. L’as­sal­to è sta­to segna­la­to in dire­zio­ne Kura­kho­ve, a ove­st di Marinka:

La 79ª Bri­ga­ta d’as­sal­to aereo del­l’U­crai­na affer­ma di aver con­tra­sta­to que­sta mat­ti­na un assal­to coraz­za­to rus­so su lar­ga sca­la che ha coin­vol­to 11 car­ri arma­ti (com­pre­si i car­ri arma­ti tar­ta­ru­ga), 45 vei­co­li coraz­za­ti, un vei­co­lo da com­bat­ti­men­to di sup­por­to per car­ri arma­ti BMPT, 12 moto­ci­clet­te e 200 trup­pe d’as­sal­to. L’as­sal­to è ini­zia­to da più dire­zio­ni con­tem­po­ra­nea­men­te all’al­ba ed è sta­to con­tra­sta­to con UAV, arti­glie­ria, FPV e mine.

Come al soli­to, è sta­to pub­bli­ca­to un video for­te­men­te modi­fi­ca­to che mostra esplo­sio­ni total­men­te decon­te­stua­liz­za­te, con com­men­ti che par­la­no del­la per­di­ta di deci­ne di car­ri arma­ti, la mor­te di 40 fan­ti, ecc. Ma in real­tà, nul­la del gene­re vie­ne mostra­to e il mon­tag­gio deli­be­ra­ta­men­te schi­zo­fre­ni­co è una testi­mo­nian­za del­l’in­gan­ne­vo­le occul­ta­men­to del­le avan­za­te russe:

In real­tà, metà del­le esplo­sio­ni mostra­te a caso nel video sono uni­tà ucrai­ne che sal­ta­no in aria. Lo stes­so vale per le car­cas­se di car­ri arma­ti distrut­ti che dis­se­mi­na­no il cam­po di bat­ta­glia, la mag­gior par­te dei qua­li risa­le a bat­ta­glie pas­sa­te, mol­te del­le qua­li pro­ba­bil­men­te appar­te­ne­va­no all’A­FU. Una ver­sio­ne gra­fi­ca più lun­ga mostra alcu­ni sol­da­ti mor­ti, che tut­ta­via non sono nem­me­no una fra­zio­ne dei 40 dichia­ra­ti. In ogni caso, que­sto dimo­stra la por­ta­ta degli assal­ti coraz­za­ti che la Rus­sia sta anco­ra river­san­do nono­stan­te sia pros­si­ma a “esau­ri­re i car­ri armati”.

-o-o-o-

Vi lascio con que­sto affa­sci­nan­te video di un ex dete­nu­to ucrai­no cat­tu­ra­to con una lun­ga fedi­na pena­le, che inclu­de l’o­mi­ci­dio. Spie­ga come i suoi coman­dan­ti abbia­no istrui­to la sua uni­tà pena­le che, una vol­ta libe­ra­ta Vol­chan­sk, sareb­be­ro sta­ti “ricom­pen­sa­ti” con la liber­tà di inva­de­re Bel­go­rod, dove avreb­be­ro avu­to car­ta bian­ca per “rapi­na­re e stu­pra­re” chiun­que aves­se­ro rite­nu­to opportuno:


Note

[1] Qui l’Autore fa rife­ri­men­to al suo pre­ce­den­te arti­co­lo “Can the West Still Win? Ana­ly­zing Claims of Ukrai­ne’s Coming Tech Supre­ma­cy Over Rus­sia” (N.d.T.).
[2] Acro­ni­mo di Ope­ra­tions Secu­ri­ty: indi­ca un pro­ces­so che ha lo sco­po di dare a un’o­pe­ra­zio­ne mili­ta­re l’ap­pro­pria­to livel­lo di sicu­rez­za, per nega­re, al poten­zia­le avver­sa­rio, ogni cono­scen­za cir­ca le dispo­si­zio­ni, le capa­ci­tà, gli inten­ti e le vul­ne­ra­bi­li­tà del­le for­ze ami­che [Fon­te: Wiki­pe­dia] (N.d.T.).
[3] For­za arma­ta ucrai­na (N.d.T.).
[4] Qui l’Autore si rife­ri­sce al suo pre­ce­den­te arti­co­lo ““Bomb­shell” Report Claims Rus­sian Casual­ties “Much Higher Than Thought” — Die­bun­ked?” (N.d.T.).
[5] “Infan­try Fighting Vehi­cles”, cioè vei­co­lo coraz­za­ti da com­bat­ti­men­to del­la fan­te­ria (N.d.T.).
[6] Cit­ta­di­na ucrai­na il cui nome è N’ju-Jork, spes­so occi­den­ta­liz­za­to in New York. In epo­ca sovie­ti­ca la sua deno­mi­na­zio­ne era Nov­ho­rod­s’­ke (N.d.T.).
[7] UAV (unman­ned aerial vehi­cle), cioè vei­co­li aerei sen­za pilo­ta: in altri ter­mi­ni, i dro­ni. EW (elec­tro­nic war­fa­re), cioè attac­chi di tipo elet­tro­ni­co con­tro diver­si dispo­si­ti­vi, come ad esem­pio pro­prio i dro­ni. La man­can­za di coor­di­na­men­to cui fa rife­ri­men­to l’Autore impli­ca per­di­te di pro­pri dispo­si­ti­vi a cau­sa di “fuo­co ami­co” (N.d.T.).