Le lotte non si arrestano!
Comunicato di solidarietà del CMR “Assalto al Cielo” ad Aldo Milani e al S.I. Cobas
Non riuscendo a fermare con la repressione a colpi di manganello e denunce le tante lotte radicali messe in campo dai lavoratori sotto le bandiere del S.I. Cobas, i capitalisti hanno pensato bene di passare all’attacco utilizzando in pompa magna l’apparato repressivo‑poliziesco‑mediatico di cui dispongono, arrestando il coordinatore nazionale del sindacato, Aldo Milani, e gettandolo in pasto all’opinione pubblica con l’accusa di “estorsione” ai danni di un’azienda con cui erano in corso trattative sindacali per la difesa di 52 licenziati.
Certamente, nell’ottica della borghesia chi organizza i lavoratori per la difesa dei propri diritti contro ogni forma di sfruttamento “estorce” molto più di chi invece siede a pranzo con presidenti del consiglio sganasciandosi dalle risate tra una portata e l’altra, o partecipa in continuazione a salotti televisivi portandosi dietro un’immeritata fama da “rivoluzionario” mentre firma contratti capestro col padronato e caccia dall’organizzazione sindacalisti dissenzienti.
Quella ordita ai danni di Aldo Milani e del S.I. Cobas è una vera e propria trappola con cui i padroni italiani cercano di arrestare le uniche lotte che li stanno davvero mettendo in difficoltà in un momento in cui la crisi economica impone invece di massimizzare il profitto aumentando lo sfruttamento ai danni dei lavoratori.
Il Collettivo marxista rivoluzionario “Assalto al Cielo” esprime massima solidarietà ad Aldo Milani ed esige con forza la sua immediata liberazione, invitando i lavoratori del S.I. Cobas a intensificare le lotte contro gli sfruttatori e tutti i lavoratori italiani a convocare assemblee in ogni luogo di lavoro proclamando l’agitazione in difesa della libertà sindacale di TUTTE le organizzazioni, minacciata dall’azione repressiva ai danni di Aldo.
Aldo libero subito!
Le lotte non si arrestano!